Il nuovo Patent Box diventa un super credito d’imposta che potrebbe portare a benefici economici superiori al 50% dei costi sostenuti grazie alle sinergie con il credito ricerca e sviluppo.
Questa agevolazione vale per le imprese italiane di qualunque dimensione che sviluppano brevetti, software, disegni e modelli.
L’agevolazione consiste in una maggiorazione del 110 % dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a beni immateriali giuridicamente tutelabili, escludendo marchi e know how.
I costi sostenuti dalle imprese possono beneficiare di una doppia agevolazione: il Credito d’Imposta Ricerca e Sviluppo + Patent Box.
Una società sostiene un costo di 100 per attività di ricerca industriale che porti allo sviluppo di un nuovo brevetto.
Questi costi possono usufruire del credito di ricerca e sviluppo pari a 20 a cui verrebbe sommato il credito derivante dalla maggiore deducibilità pari a 110 moltiplicata per le aliquote Ires (24%) e Irap (3,9%) che porta ad un ulteriore beneficio di 30,69 con un risparmio fiscale complessivo superiore al 50% del costo sostenuto.
La norma permette di aggiungere la maggiore deducibilità dei costi sostenuti, per sviluppare il bene agevolato, negli otto anni precedenti (data di certificazione della registrazione dell’immateriale).
