PNRR Turismo: pacchetto da 2,4 miliardi di euro

Gli obiettivi da raggiungere attraverso questo piano di incentivi sono duplici: innalzare la capacità competitiva delle imprese e promuovere un’offerta turistica sostenibile, innovativa e digitalizzata.

Le agevolazioni sono sotto forma di credito d’imposta e di contributo a fondo perduto e spettano ad una vasta platea di beneficiari:

  • alberghi
  • agriturismi
  • strutture ricettive all’aria aperta
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
  • stabilimenti balneari
  • complessi termali
  • porti turistici
  • parchi tematici

Le spese ammissibili sono relative a:

  • incremento dell’efficienza energetica e riqualificazione antisismica;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia;
  • realizzazione di piscine termali e relative attrezzature e apparecchiature;
  • digitalizzazione;
  • progettazione.

La condizione da rispettare è che almeno il 50% dei costi sia dedicato alla riqualificazione energetica.

Oltre al credito d’imposta e al contributo a fondo perduto i beneficiari possono anche beneficiare di un finanziamento a tasso agevolato a valere sul Fondo nazionale per l’efficienza energetica, per sostenere le spese sopra citate.

Cos’è il superbonus alberghi?

È un credito d’imposta all’80%, utilizzabile in compensazione per le spese sostenute per migliorare le strutture ricettive e per interventi di riqualificazione edilizia.

Gli interventi possono essere molteplici e vanno dall’efficientamento energetico all’eliminazione delle barriere architettoniche.

Questo sgravio dell’80% può essere utilizzato da alberghi e altre strutture ricettive e sarà valido fino al 31 Dicembre 2024.

Contributi a fondo perduto

In aggiunta al credito d’imposta è previsto un contributo a fondo perduto di massimo 40.000 euro.

Questo secondo contributo, cumulabile al superbonus alberghi, può aumentare:

●    di 30.000 euro se almeno il 15% dell’intervento prevede innovazione e digitalizzazione in chiave tecnologica delle strutture;
●   di 20.000 euro per le imprese femminili o gestite da giovani tra i 18 anni e i 35 anni;
●   di 10.000 euro per le imprese del Mezzogiorno.

Il limite massimo del fondo perduto, erogato a lavori conclusi o con un anticipo del 30% in caso di fideiussione bancaria, resta di 100.000 euro e comunque non oltre il 50% dei costi sostenuti per l’intervento.*

Gli esperti di EPSA Italy sono disponibili ad effettuare una diagnosi e identificare i contributi pubblici disponibili.

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