Dal 20 Settembre SIMEST, che sostiene la crescita delle imprese italiane nel mondo, ha attivato un nuovo finanziamento per le imprese esportatrici penalizzate dall’attuale conflitto.
Lo strumento “Ucraina Import” è rivolto alle PMI e Mid-Cap i cui approvvigionamenti, diretti o indiretti, provenivano da Ucraina, Russia e Bielorussia, e che – proprio a causa delle ostilità – sono state costrette a diversificare le geografie di fornitura, registrando da febbraio 2022 forti rincari dei costi e importanti flessioni dei ricavi.
Questa linea di finanziamento si affianca a quella già attiva da luglio scorso – “Ucraina/Export” – ed è rivolta alle imprese italiane che negli ultimi due anni hanno realizzato esportazioni per almeno il 20% del fatturato nei Paesi coinvolti nel conflitto.
Il contributo è concesso sottoforma di finanziamento a tasso zero e una quota a fondo perduto fino al 40% nel limite di 500 mila euro complessivi di agevolazione.
I fondi sono disponibili fino al 31 ottobre 2022.
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