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OBIETTIVO

L’obiettivo della manovra è incentivare l’autoconsumo delle aziende, attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici e accumuli.

BENEFICIARI

PMI e GI con un forte focus sul settore manifatturiero, particolarmente colpito dalla crisi energetica.
Solar Attack destina infatti 20 milioni alle PMI, di cui 15 per il settore manifatturiero e 5 per turismo, commercio e servizi alla produzione e altri 6 milioni alla realizzazione di progettualità da parte di grandi imprese.

INVESTIMENTI AMMESSI

La misura delle agevolazioni applicate terrà conto dello strumento agevolativo opzionato, della tipologia di investimento proposto (Impianto fotovoltaico e sistema di accumulo) e della dimensione dell’impianto da realizzare.
Più specificatamente le imprese potranno presentare domanda per tre riserve diverse:

  • SMALL, per impianti di potenza fino a 75kWp;
  • MEDIUM per impianti da 75kWp a 150 kWp;
  • LARGE per impianti sopra i 150kWp.

Tali riserve daranno quindi vita a tre graduatorie diverse e gli impianti saranno incentivati, a seconda della taglia, in maniera differente.

Il contributo spettante alle GI è esclusivamente sotto forma di finanziamento agevolato, mentre le PMI posso scegliere una tra le due tipologie di agevolazione.

Il valore minimo di spesa ammissibile è di € 20.000,00.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese saranno considerate ammissibili a partire dalla data di invio della domanda di contributo.

  • Progettazione: costi per progettazione, direzione lavori, eseguiti e fatturati da tecnico iscritto ad albo professionale o da altro soggetto abilitato, nel limite del 10% del costo dell’impianto fotovoltaico. b) Materiali inventariabili: costi relativi all’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, componenti, nonché le relative spese di montaggio e allacciamento; c) Lavori: costi relativi a opere edili, strettamente connesse e dimensionate, anche dal punto di vista funzionale, all’installazione degli impianti nel limite del 15% del costo dell’impianto fotovoltaico Cfv che si intende installare.
  • Spese relative ai materiali inventariabili, quali costi relativi all’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, componenti.
  • Relative spese di montaggio e allacciamento.
  • Costi di progettazione fino ad un massimo del 10% dell’investimento.
  • Costi relativi a interventi edili connessi all’installazione dell’impianto, che non potranno superare il 15% dell’investimento.

PRESENTAZIONE DOMANDE

L’avviso pubblico, di prossima pubblicazione, sarà articolato in due misure distinte, una per le Piccole e Medie Imprese ed un’altra per le Grandi Imprese. Le domande potranno essere presentate a partire dal mese di gennaio 2023.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La manovra destina 26 milioni di euro alle imprese per la realizzazione di impianti fotovoltaici e accumuli.

VALUTAZIONE

Procedura valutativa.
I criteri principali di valutazione utilizzati sono 4:

  • rapporto tra energia prodotta e energia accumulabile rispetto al costo totale dell’investimento;
  • criterio di «energivorità», calcolato come incidenza, su base annua, del costo delle forniture dell’energia elettrica sui costi di produzione dell’impresa;
  • possesso di energy assessment semplificato, o di una certificazione UNI CEI EN ISO 50001;
  • titolarità femminile